Marina di Camerota (in cilentano Marina re Cammarota) il centro più popoloso (circa 3.500 abitanti) del Comune di Camerota, in Provincia di Salerno, è immersa nel Parco Nazione del Cilento quindi protetta dall'Unesco quale patrimonio mondiale dell'umanità e riserva della biosfera. Per nove anni consecutivi Bandiera Blu europea per gli approdi turistici. Per le sue bellezze naturali, ma soprattutto per la qualità cristallina del mare è popolarmente soprannominata "la perla del Cilento".
Fino al 1970, piccolo borgo di pescatori, difficilmente raggiungibile per i tortuosi collegamenti. Le risorse della popolazione erano basate soprattutto dal pescato e dalla lavorazione dell'erba spartea che viniva intrecciata e bagnata con l'acqua di mare, e le trecce ricavate , servivano a far attaccare le cozze per allevarle.
Oggi, invece, meta ambita da turisti soprattutto stranieri, che, meravigliati e incantati dalle bellezze naturali del territorio, giungono puntuali sin da primavera per inebriarsi dei profumi, dei colori e dei sapori della nostra terra.
Oggi immersa nel Parco Nazionale del Cilento e nell'Area Marina Protetta della Costa degli Infreschi e della Masseta, a testimonianza di territorio di elevato valore ambientale difficilmente riscontrabile in altre zone dell’Italia, Marina di Camerota con la sua bellezza rimasta incontaminata, offre ai suoi visitatori uno spettacolo indimenticabile. Le grotte, gli stupendi anfratti, la sua vegetazione sempre fiorente e lussureggiante e le spiagge incantevoli con la sabbia bianca e fine e il suo mare cristallino, sanno creare un'avvolgente atmosfera. Le torri saracene, che si ergono fiere sul promontorio che abbraccia il paese e che sembrano volerlo difendere. Il porto turistico che è tra i più moderni ed attrezzati della zona; nuove banchine e pontili mobili per le barche da diporto, lo rendono più ricettivo e adatto a tutte le esigenze.
Tutte queste qualità hanno conferito a Marina di Camerota la denominazione di "Perla del Cilento".
Il viaggio nella costa è anche un viaggio nel tempo. La Grotta Azzurra, la Grotta Sepolcrale, La Grotta del Noglio raccontano di bellezze naturalistiche e di storie interessanti come la Cacata del Marchese, un masso che, tra la Cala della Fortuna e Cala Monte di Luna, emerge tra le limpidissime acque, e si racconta che solo qui, e in nessun altro luogo, uno dei marchesi di Camerota , cogliesse il piacere massimo nel contatto con la natura liberandosi dai suoi gonfiori di pancia. La Cala Bianca con la spiaggetta omonima, dai ciottoli bianchi, scelta per le lamparate notturne dai pescatori, la piscina naturale degli Iscolelli per un bagno rilassante, la sorgente di S. Caterina per un bagno rigenerante tra acque sorgive fresche e cristalline, la Cala Longa, l’orto botanico naturale del Marcellino e le calette e le spiaggette della Masseta fanno da corollario al salotto del Mediterraneo che è rappresentato dal Porto naturale di Infreschi, dove un tempo era meta ineguagliabile di pesca per la tonnara. La Grotta degli Infreschi dove i pescatori conservavano il tonno, dopo la mattanza, anche per dieci giorni per la temperatura bassa presente nella stessa, dovuta alla risorgiva di acqua proveniente dal Monte Bulgheria, la presenza di un’importantissima prateria di posidonia oceanica nel fondo marino, la Cappella di S. Lazzaro dove la seconda domenica di agosto si tiene una messa di venerazione accompagnata da una processione a mare, alla quale partecipano centinaia di imbarcazioni. Uno dei paradisi del mondo Vi attende affinchè apprezzate e godete di tali meraviglie.
